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«Hai mai visto il mare?»
«No, quando sono nato io il mare l’avevano già cancellato. Però ho fatto in tempo a vedere la luna, un vero spettacolo!»
«Già, vale la pena essere nati solo per averla vista una volta…»
«Quando hanno cominciato a far sparire le cose?»
«È stato vent’anni fa, nel 2007. Bisognava fare pulizia e si è iniziato dalle cose superflue.»

Io sono un “assegnatore”, in pratica sovrintendo al reclutamento dei soggetti idonei al back-up. Il mio compito è di scortare le persone fino all’aula di assegnazione e di fare in modo che tutti rispettino la fila, in ordine, senza cercare di superare gli altri, senza barare. Nell’aula ognuno riceverà il verdetto e in caso di ammissione il “grado” che occuperà dopo il trasferimento.

Il primo della fila è un tipo sulla cinquantina, di bell’aspetto, un signore elegante direi. Gli occhi azzurri, quasi trasparenti, e il passo deciso, composto, di chi sa dove andare o, quantomeno, di chi si illude di saperlo.
Il libero arbitrio, ciò che comunemente si intende per libero arbitrio, ha dei limiti ben precisi. Io ho l’obbligo di far rispettare questi limiti. Non sono un giudice però. La scelta finale, quella che divide i prescelti dagli esclusi, non tocca a me, per quella ci sono i computer, per quella c’è il Deus.
Pubblicato in novels

2007/2027: come siamo, come saremo?
AA.VV.
Universal, 2007
pagine: 146


Londra 2027. Il cielo è grigio, la terra è scossa dagli attentati terroristici, gli immigrati vengono deportati, le donne non fanno più figli. In una società governata dalla violenza e dalla guerra civile, nella quale la razza umana è destinata ad estinguersi, la vita di Theo (Clive Owen) si intreccia con quella di Kee (Claire-Hope Ashitey), una giovane donna di colore rimasta miracolosamente incinta dopo 18 anni di infertilità della razza umana.

 
Pubblicato in raccolte
A vent’anni il mio girovita era di settanta centimetri. A trenta superava abbondantemente i novanta. Oggi il metro non basta più.
Eppure continuo a sentirmi bella, la più bella. È soltanto una sensazione, un’idea non avvalorata dai responsi tutt’altro che incoraggianti dello specchio, ma perfino con la mia stazza attuale mi sento una donna affascinante e con parecchie carte da giocare al tavolo della seduzione.
Pubblicato in novels

Ciao, come sto?
AA.VV.
Liberodiscrivere, 2006
pagine: 164
ISBN: A000084704

L’erotismo tra le pagine dei libri è sopravvalutato. Soprattutto quando diventa autocompiacimento, una questione di puro calcolo invece che di istinto. La letteratura di genere è piena di luoghi comuni, ci sono perfino premi letterari dedicati alle peggiori scene erotiche nei romanzi, momenti di pura comicità involontaria che avrebbero voluto evocare ben altre pulsioni.
Pubblicato in raccolte

Iniziò tutto con un prurito, un fastidioso prurito sulla schiena, all’altezza delle scapole. I primi tempi pensai alla solita allergia che mi prende in autunno, quando sostituisco le maglie di cotone con quelle di lana, poi la cosa si fece più insistente e allora compresi che l’allergia non c’entrava affatto.
Le prime penne spuntarono una mattina di ottobre, mentre ero ancora a letto a inseguire le ombre dei miei sogni. Erano penne nere.

Pubblicato in novels

Benvenuti a Castleville
Maurizio Di Credico
Liberodiscrivere, 2007
pagine: 218
ISBN: 9788873881285

Una raccolta di racconti e un romanzo al tempo stesso. Non semplici storie indipendenti ma capitoli di un'unica novella surreale, che trova nella surreale cittadina di Castleville il palcoscenico ideale per dipanare la sua trama. Storie "da pellicola", da vedere prima ancora che da leggere, storie per perdersi, perché quello che inizia con la prima pagina del libro è un viaggio insolito, un viaggio in cui è assai difficile mantenere la rotta. La strada per Castleville è un labirinto disseminato di tranelli, trabocchetti, enigmi da risolvere e altri che è meglio lasciare insoluti, è una strada a senso unico, perché il ritorno non è ammesso: chi viene a Castleville ci rimane, per sempre.
Pubblicato in romanzi

Dicono che i ricordi dell’infanzia siano quelli che restano maggiormente impressi nella memoria. Non so quanto ci sia di vero in questa teoria, ma so per certo di avere già scordato cosa ho mangiato ieri per cena, mentre ricordo perfettamente alcuni episodi della mia giovinezza.

Pubblicato in novels

Cade una foglia. Un colpo di vento l’ha separata per sempre dal ramo che per una settimana aveva sopportato il suo peso irrisorio. Un ramo di betulla. Se foste muniti dell’apparato uditivo di un lupo avreste sentito un rumore, il tonfo distinto e caratteristico di una foglia che cade sul terreno.
I lupi sono una presenza tutt’altro che rara dopo l’intervento di ripopolamento attuato dal Centro Nazionale Recupero Fauna Selvatica. Lo sanno bene gli allevatori del Paese.

Pubblicato in novels